Con la conversione in Legge del D.L. 50/2017 ANAC potrà emanare pareri motivati contro gli atti delle stazioni appaltanti ritenuti illegittimi
Normativa
26 giugno 2017|di Avv. Michele Leonardi
Come anticipato in un nostro precedente articolo, la conversione in legge del Decreto Legge n. 50/2017 avvenuta con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della L. 21 giugno 2017, n. 96, restituisce in minima parte ciò che maldestramente il Governo aveva tolto all'Autorità Nazionale Anticorruzione con l'entrata in vigore del Decreto Correttivo e l'abrogazione del seconda comma dell'art. 211 del codice, vale a dire quello che ha permesso ad ANAC per il primo anno di vigenza del D.Lgs. 50/2016 di emanare raccomandazioni vincolanti la cui mancata ottemperanza da parte delle stazioni appaltanti avrebbe potuto comportare l'irrogazione da parte di ANAC stessa di una sanzione amministrativa pecuniaria in campo agli enti "rei" di aver prodotto atti di gara illegittimi.
L'art. 52-ter della D.L. 50/2017 conferma infatti in toto quanto proposto in sede di conversione del decreto stesso, conferendo ora ad ANAC (art. 211, co. 1-ter, del codice dei contratti pubblici) la possibilità di emanare pareri motivati allorquando individui negli atti delle procedure di gara adottati da una stazione appaltante dei profili di illegittimità. Nel caso in cui l'Amministrazione interessata non si conformi entro un termine assegnato da ANAC (e comunque non superiore a 60 giorni) a quanto previsto nel parere motivato, l'Autorità si vede riconosciuta la legittimazione attiva in giudizio per poter impugnare davanti al TAR competente gli atti illegittimi.
Come si è già avuto modo di osservare in precedenza, si tratta quindi di un forte cambiamento di rotta rispetto alla versione originaria del codice degli appalti (ed in particolare del comma 2 dell'art. 211), non essendo più attribuito ad ANAC quel potere sanzionatorio che avrebbe potuto fare dell'Autorità stessa una sorta di "poliziotto" delle stazioni appalti.
A seguito della pubblicazione in G.U. della L. 96/2017 sono state aggiornate le versioni del Codice dei Contratti Pubblici presenti nella sezione Normoteca e sulla app APPaltiamo.