Differita al 15 aprile 2019 l'operatività dell'Albo dei Commissari di Gara
ANAC
13 gennaio 2019|di Avv. Michele Leonardi
La "rivoluzione" - per ora - può aspettare: la fatidica data del 15 gennaio 2019 (come previsto nel comunicato di ANAC del 18 luglio 2018), a partire dalle quale sarebbe entrata in vigore l'operatività dell'Albo dei Commissari di gara per la valutazione delle offerte nelle procedure aggiudicate con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, è stata posticipata al 15 aprile 2019.
Il perché di tale scelta può essere chiaramente ricavato dalla lettura del comunicato del Presidente dell'Autorità del 9 gennaio 2019, all'interno del quale viene testualmente riportato che "all’attualità il numero di iscritti nelle diverse sottosezioni dell’Albo ammonta a circa 2.100, di cui solo la metà estraibili per commissioni esterne alle amministrazioni aggiudicatrici. Numerose sottosezioni (circa il 30%) risultano completamente prive di esperti iscritti, altre (circa il 40%) con un numero di esperti molto ridotto (meno di 10)". La conclusione a cui giunge ANAC è quindi palese: "tenuto conto dello stato di fatto delle iscrizioni presenti in Albo e del previsto numero di gare bandite annualmente che richiedono la nomina di commissioni giudicatrici ai sensi dell’art. 77, allo stato, il numero degli esperti iscritti all’Albo non consente di soddisfare le richieste stimate in relazione al numero di gare previste".
Difficile prevedere se solo 3 mesi saranno sufficienti a permettere la piena operatività dell'Albo e a far entrare in vigore il sistema previsto dagli artt. 77 e 78 del Codice, considerato anche quanto quest'ultimo andrà ad incidere sull'attività delle amministrazioni nell'ambito di affidamento degli appalti pubblici (rallentando sicuramente - quanto meno in un primo momento - i processi di aggiudicazione). Anche l'Autorità peraltro si dimostra preoccupata, tanto che - in chiusura del comunicato - afferma che le criticità evidenziate nella formazione e nell'implementazione dell'Albo saranno oggetto di segnalazione dal Governo e al Parlamento.
Fino al 15 aprile 2019 (ovvero fino a nuova comunicazione da parte dell'Autorità) continuerà a trovare applicazione il disposto dell'art. 216, comma 12, del Codice, il quale permette la nomina "interna" della Commissione giudicatrice da parte delle stazioni appaltanti.
Leggi
il testo integrale del Comunico del Presidente di ANAC del 9 gennaio 2019.