Dodici mesi di “nuovo” codice degli appalti e diversi atti correlati ad esso (Linee Guida ANAC, decreti ministeriali, etc.) hanno cambiato in modo più o meno incisivo le dinamiche che governano la gestione degli affidamenti di lavori, forniture e servizi.
In questo contesto ancora disomogeneo (anche a seguito delle prime pronunce della giurisprudenza amministrativa sul nuovo assetto codicistico) si inserisce il c.d. “Decreto correttivo” – già approvato dal Governo lo scorso 13 aprile ed in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – che introduce delle modifiche anche di natura sostanziale al D.Lgs. 50/2016, con particolare riferimento ad alcuni istituti in esso contenuti e già oggetto di discussione nel primo anno di vigenza di quello che ora viene denominato “Codice dei contratti pubblici”.
Appaltiamo, attraverso i suoi professionisti, offre l’opportunità ai soggetti interessi di Pubbliche Amministrazioni ed Imprese di approfondire come e in che misura il Decreto correttivo abbia inciso sulla gestione quotidiana delle gare di appalto, sia sopra che sotto soglia comunitaria, fornendo una panoramica complessiva sull’attuale applicazione del D.Lgs. 50/2016.
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